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Dolore al petto in gravidanza

07.08.2019

3 min. Tempo di lettura

Il dolore al seno è considerato uno dei primi sintomi della gravidanza. Inoltre, ne provoca l'ingrossamento. Durante la gravidanza è necessario prendersi cura del seno in modo adeguato per alleviare i sintomi spiacevoli. Scoprite cosa è associato al dolore al seno nella seconda metà della gravidanza.

Dolore al seno: un sintomo di gravidanza?

Durante i nove mesi di gravidanza, l’aspetto del seno di una donna cambia notevolmente. L’ingrossamento può verificarsi già a partire dalla 6a settimana di gravidanza. Ciò è dovuto all’influenza degli ormoni, in particolare all’aumento della concentrazione di progesterone ed estrogeni. Questi determinano un ingrossamento delle ghiandole follicolari e dei dotti nei capezzoli delle donne incinte. Questo processo può causare non solo dolore al seno in gravidanza, ma anche formicolio o disagio generale nella zona. Tuttavia, questi non sono gli unici cambiamenti che si verificano nelle ghiandole mammarie di una donna. Anche i nodi sui capezzoli, chiamati nodi di Montgomery, aumentano di dimensioni. Questi assicurano una corretta lubrificazione del capezzolo, rendendo più facile per il bambino trovare il capezzolo durante la poppata. Durante la gravidanza aumenta anche la tensione dei seni stessi e sulla superficie del seno si può notare un ingrossamento delle vene sotto la pelle.

Dolore al petto nella seconda metà della gravidanza

Nella seconda metà della gravidanza si verifica un ulteriore aumento del volume del seno, dei tessuti e delle ghiandole. Anche se questi processi sono meno intensi rispetto all’inizio della gravidanza, possono comunque essere fastidiosi per la donna. Il secondo trimestre è legato soprattutto all’eventuale prima fuoriuscita del cosiddetto colostro dai capezzoli. Questo può avvenire già tra la 16a e la 20a settimana di gravidanza, soprattutto se si esercita una forte pressione sul capezzolo. Sebbene la fuoriuscita in sé non sia associata a dolore, provoca un notevole disagio per la maggior parte delle donne. Per questo motivo, quando si verifica, si raccomanda l’uso di assorbenti per l’allattamento. Tuttavia, un disagio particolare si verifica verso la fine della gravidanza, quando le donne incinte devono fare i conti con un seno gonfio e dolorante. Ciò è dovuto, tra l’altro, alla maggiore concentrazione di prolattina, l’ormone che controlla direttamente la lattazione e quindi la proliferazione delle ghiandole mammarie. In questo periodo è particolarmente importante scegliere la taglia giusta del reggiseno, cosa che a volte mette in difficoltà le future mamme.

 

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Cura del seno durante la gravidanza

Durante la gravidanza, il seno aumenta notevolmente di dimensioni. Se la crescita è troppo rapida, possono comparire smagliature. Per evitarle, occorre prestare particolare attenzione all’idratazione della pelle del seno, ad esempio con un siero rassodante. Questo può anche aiutare a combattere un altro sintomo sgradevole delle smagliature, ovvero il prurito. Si consiglia anche un leggero massaggio al seno per favorire la circolazione sanguigna e l’elasticità della pelle. Per ridurre il dolore alla colonna vertebrale causato dall’ingrossamento del seno, è importante scegliere un reggiseno adatto e, se necessario, non toglierlo durante il sonno.

 

 

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